Utilizzo dell’Endpoint Detection and Response (EDR) nella difesa mobile

Utilizzo dell’Endpoint Detection and Response (EDR) nella difesa mobile

Utilizzo dell’Endpoint Detection and Response (EDR) nella difesa mobile

L’Endpoint Detection and Response (EDR) è da anni uno standard per proteggere i dispositivi locali. Quando combinato con software antivirus, si è dimostrato un metodo efficace per individuare le minacce prima che possano causare danni significativi. Tuttavia, con la diffusione degli smartphone e di altri dispositivi mobili, sempre più lavoro viene svolto al di fuori dell’ufficio. Le aziende non possono più fare affidamento esclusivamente sulle protezioni EDR tradizionali, poiché milioni di endpoint aggiuntivi sono ora esposti al rischio di attacchi informatici.

Indipendentemente dal fatto che i tuoi dipendenti utilizzino dispositivi personali o quelli forniti dal reparto IT della tua azienda, è necessario disporre di una protezione mobile progettata specificamente per affrontare queste sfide. Ecco come gli esperti di sicurezza informatica hanno adattato l’EDR per rispondere alle esigenze uniche dei dispositivi mobili.

Che cos’è l’Endpoint Detection and Response?
L’Endpoint Detection and Response (EDR) è una soluzione di sicurezza che monitora costantemente i dispositivi degli utenti finali per individuare e rispondere a minacce informatiche. Quando un utente accede a un dispositivo con software EDR installato, il sistema inizia a tracciare le sue attività. Il team IT dell’azienda può così ottenere una visione in tempo reale di tutto ciò che accade sul dispositivo.

Il software antivirus tradizionale funziona confrontando i file con un database di minacce conosciute. Quando identifica una corrispondenza, può automaticamente mettere in quarantena i file per impedirne la diffusione. Per quanto utile, questo approccio è inefficace contro malware mai visti prima. In un contesto in cui gli attori delle minacce sviluppano costantemente nuove tattiche, l’Endpoint Detection and Response rappresenta l’avanguardia della cybersecurity.

L’EDR porta la protezione a un livello superiore, identificando nuove minacce prima che possano causare danni. Invece di limitarsi a confrontare i file con un database di malware, analizza l’attività dell’utente e la confronta con modelli di utilizzo normali. Grazie al machine learning, l’EDR può rilevare attività insolite e reagire immediatamente, indipendentemente da quando si verifica il rischio.

A seconda del livello di minaccia rilevato, l’EDR può segnalare l’anomalia per un’ispezione manuale, bloccare l’endpoint per impedire ulteriori accessi o intraprendere altre azioni per mitigare la minaccia. Questo approccio garantisce una sicurezza più proattiva e tempi di risposta più rapidi.

Perché è importante  l’Endpoint Detection and Response?
L’Endpoint Detection and Response (EDR) è stato inizialmente sviluppato per proteggere endpoint tradizionali, come computer desktop. Tuttavia, l’EDR convenzionale spesso trascura dispositivi mobili come smartphone, tablet e Chromebook. In un contesto aziendale caratterizzato da politiche BYOD (Bring Your Own Device), questa limitazione può risultare estremamente costosa.

I dispositivi mobili, in particolare quelli personali utilizzati per scopi lavorativi, hanno ampliato significativamente la superficie di attacco che il reparto IT deve proteggere. Anche se questi dispositivi potrebbero non memorizzare localmente dati sensibili, possono fungere da punti di accesso ai sistemi aziendali dove tali dati sono conservati. Gli attori delle minacce possono sfruttare tecniche come il phishing, lo smishing o l’installazione di app non autorizzate (sideloaded) per rubare credenziali e causare danni.

Quando i dipendenti utilizzano dispositivi mobili, rischiano di connettersi a reti pubbliche potenzialmente insicure. Dagli spazi di coworking alle stazioni ferroviarie, queste reti rappresentano una porta d’accesso per i malintenzionati, che possono compromettere dispositivi altrimenti sicuri. Un rapporto Verizon del 2024 ha rilevato che oltre la metà delle aziende intervistate ha subito un incidente di sicurezza che coinvolgeva dispositivi mobili o IoT (Internet of Things).

Gli attori delle minacce possono anche approfittare dei lavoratori che non mantengono i propri dispositivi aggiornati. Gli aggiornamenti software spesso correggono vulnerabilità di sicurezza nei sistemi operativi. Se i dipendenti non aggiornano i loro dispositivi tempestivamente o utilizzano hardware obsoleto, incapace di supportare le versioni più recenti del sistema operativo, il rischio di violazioni aumenta considerevolmente.

Come funziona l’Endpoint Detection and Response?
Progettare un software EDR per dispositivi mobili non è semplice come adattare un EDR tradizionale a uno smartphone. Gli sviluppatori devono affrontare tre limitazioni fondamentali:

  1. Rispetto della privacy: Se i dipendenti utilizzano dispositivi personali per lavoro, il software EDR deve evitare di invadere la loro privacy.
  2. Accesso limitato: Deve essere in grado di funzionare senza accesso privilegiato al sistema operativo o alle app.
  3. Efficienza energetica: I dispositivi mobili hanno una durata della batteria limitata, quindi le applicazioni EDR devono consumare poca energia.

Ecco alcune caratteristiche chiave da cercare in un EDR mobile per garantire la sicurezza dei tuoi dispositivi:

  • Monitoraggio continuo e raccolta dati
    Un EDR efficace mantiene un controllo costante sulle attività degli utenti e registra ciò che accade per eventuali analisi future. Questo livello di visibilità consente al team di cybersecurity di individuare e risolvere problemi ovunque e in qualsiasi momento.
  • Analisi del comportamento
    Il software EDR utilizza i dati raccolti per costruire un profilo comportamentale degli utenti. Confrontando le azioni degli utenti con questo profilo, può rilevare eventuali anomalie. Ad esempio, se un utente inizia a scaricare grandi quantità di dati nel cuore della notte, l’EDR segnala l’attività per ulteriori verifiche.
  • Risposta automatica agli incidenti
    La quantità di potenziali minacce può sopraffare un team di sicurezza. Una soluzione EDR mobile può mitigare questo problema grazie a risposte automatiche che bloccano le minacce in tempo reale. Quando rileva una potenziale minaccia, può isolare il dispositivo in questione. I team di cybersecurity possono anche personalizzare le risposte automatiche nelle soluzioni più sofisticate. Ciò potrebbe significare l’eliminazione di file dannosi, il rollback di modifiche o la chiusura di processi dannosi.
  • Ricerca delle minacce
    L’automazione consente di individuare la stragrande maggioranza delle minacce prima che sfuggano al controllo, ma quelle poche che riescono a eludere il rilevamento automatico possono rivelarsi le più pericolose. Le violazioni abbastanza sottili da non essere rilevate automaticamente tendono infatti a essere più sofisticate e dannose. Secondo il rapporto 2024 Cost of a Data Breach di IBM, gli attacchi informatici possono rimanere non rilevati per una media di 280 giorni. Quanto più rapidamente vengono individuati, tanto più velocemente possono essere neutralizzati.

Piuttosto che affidarsi esclusivamente all’automazione, un EDR mobile dovrebbe consentire al team di cybersecurity di analizzare i dati telemetrici completi. In questo modo, gli esperti possono verificare il lavoro dell’EDR e individuare minacce nascoste che potrebbero mettere a rischio i sistemi.

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Fonte: Lookout

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