La slide iniziale del summit Gartner Security and Risk Management Summit svolto dal 12 al 15 giugno al National Harbor, Maryland, ha evidenziato la (apparente) semplice distinzione tra Buono e Cattivo e ci si è interrogati se possiamo davvero distinguere tra i due quando si tratta di individuare un malware. Anche con numerose soluzioni di sicurezza avanzate che monitorano sia la rete che l’endpoint, è sempre più difficile, se non impossibile, individuare e arrestare il 100% degli attacchi informatici prima che possano creare danni.
Se questo è veramente il caso, allora forse è il momento di cambiare la nostra mentalità su come il contenuto di Internet viene utilizzato sul posto di lavoro. Una cosa è certamente chiara: praticamente tutti i dipendenti hanno bisogno di navigare in Internet per eseguire il proprio lavoro quotidiano. Sono lontani i giorni in cui l’accesso era riservato a pochi.
Ecco un pensiero interessante: se la stragrande maggioranza dei dipendenti sta usando Internet, forse dovremmo smettere di realizzare reti sicure dedicate e semplicemente assicurare che Internet sia accessibile in modo sicuro. Può questo essere fatto?
Secondo Neil Macdonald, Gartner VP & Distinguished Analyst, il Remote Browsing è una delle tecnologie di sicurezza informatica più calde del 2017. Il Remote Browsing fornisce ai dipendenti aziendali un modo sicuro per accedere a Internet, con spese IT minime e zero impatto sull’esperienza utente. Aggiungete a questo l’utilizzo di contenitori “usa e getta” che garantiscono prestazioni rapide ed eliminano la persistenza del malware, e l’utilizzo di Linux come sistema operativo sicuro per navigare e otterrete una formula vincente.
Quindi, cosa ne pensate – può Internet pubblico “sostituire” la rete aziendale sicura?
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Fonte: Ericom Software